Miniature

gesù nel periodo che andava a donne era un uomo tranquillo. poi gli venne una grave nevrosi e ce la fece venire pure a noi.

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vivono un po' tutti a tempo perso, nessuno che dica: sentite qui la cosa è terribile, entro stasera dobbiamo risolvere tutto.

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intensificare la mia vita è un tentativo che faccio da anni inutilmente. perché se la vita non è accompagnata da questo sforzo di intensificarla a me pare una stronzata. frasi tipo: lasciati andare, prendi le cose come vengono, sii naturale, ecc. io non le ho mai capite. a me la vita interessa solo se la limo, la riparo, la guasto attimo per attimo.

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le amicizie dei piccoli luoghi sono destinate a rimpicciolirsi.

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quelli che si dicono preoccupati per berlusconi o per le guerre nel mondo. non ci credete, o comunque si preoccuperebbero di più se perdono cinque euro in un tombino.

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quelli di sinistra che da grandi diventano piccolo-borghesi in realtà lo erano già da giovani. la gioventù è un nascondiglio.

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la barista lo prendeva in bocca a suo marito quando i figli erano fuori casa. quando i figli stavano in casa si faceva scopare a gambe chiuse.

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il cazzo, da solo, non fa alcun rumore.

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riusciamo a temere la morte di cinque o sei persone al massimo. tutti gli altri possono morire indifferentemente.

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nella rete non si sente odore di sesso, né si erge un'asta, non si vede la faccia del tabaccaio all'angolo e del collega di ufficio, non si vede la moglie il fidanzato la motocicletta, non si vede la morte, non si sente che stiamo tutti col pavimento sfondato e c'è chi si attacca alle maniglie di una porta, chi al lampadario, chi se se ne sta tranquillo nella cristalliera.

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la vita come cerimonia dei sensi piuttosto che velleitaria ricerca del senso.

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in certe zone della tanzania si fa entrare l'ospite in casa e lo si accompagna nel bagno e lì, in segno di riconoscenza, viene masturbato.

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ti sia d'esempio il sole che sale in silenzio.